Helix – Recensione 1×04 – Single Strand

3-tile-600x658Bella puntata. Esordisco così, banalmente, perché questa è la prima cosa che ho pensato mentre scorrevano i titoli di coda.

La storia inizia a prendere forma, le prime risposte affiorano dalla coltre di ghiaccio polare, l’azione frettolosa e impulsiva degli episodi precedenti viene messa da parte per lasciare spazio a un’analisi più accurata dei personaggi, delle loro paure e dei loro segreti, perché non solo a Rosewood, ma anche nella base artica del dottor Hatake, nessuno è quello che sembra e tutti hanno qualche scimmia congelata… ehm… scheletro nell’armadio.

Visto che questa settimana ogni protagonista ha avuto una storyline solida e ben definita, suddivido la mia recensione settimanale proprio in base ai singoli personaggi:

Dottor Alan Farragut: il nostro capo spedizione sta cercando disperatamente di salvare il fratello Peter con una cura altamente sperimentale e rischiosa, che inizialmente sembra funzionare tanto che i due riescono anche ad avere uno scambio verbale. Il drammone familiare, fin’ora lasciato sullo sfondo, viene approfondito senza annoiare, ma solo al fine di dare alcune spiegazioni. Quale sarà il destino di Peter ancora non si sa, uscirà di scena portandosi nella tomba il suo carico di segreti o riuscirà a rivelare altro al fratello?

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Sarah Jordan: il personaggio fin’ora più odioso e inutile ha una svolta inaspettata in questo episodio. Scopriamo che i sintomi manifestati dalla giovane dottoressa non sono quelli del virus, ma di un grave tumore. Sarah non è una saccente ragazzina spaventata, ma nasconde molto di più (come la cicatrice sulla schiena che ci hanno fatto intravedere a fine episodio. Che cosa significa?).

Dottor Hatake: ci viene mostrato il lato umano e crudele di Hatake, che, pur senza perdere la sua irritante calma, risolve il problema dei “sovversivi del piano di sotto”, che stavano cercando di interrompere il flusso di aria nel laboratorio per costringere i sani a rompere l’isolamento. Hatake è un assassino a sangue freddo, ma la cosa non ci stupisce più di tanto: che il giapponese fosse capace di atti efferati l’avevamo già intuito, già da quando ci hanno fatto intendere che forse è proprio lui a orchestrare tutta l’epidemia.

Julia Walker: è l’unica del CDC che ha contratto il virus e si trova a dover sopravvivere al piano di sotto, completamente isolato. Interessante il suo incontro con una giovane dottoressa (anche se… questa da dove sbuca? Fin’ora dove si era infrattata?) che le salva la vita. Ancora più interessante il fatto che Julia trovi le sue iniziali scritte da lei su un muro. Che Hatake fosse particolarmente interessato a lei si era già capito, ma non perché. Fin’ora trovo la Walker il personaggio meglio definito, più ambiguo e intrigante.

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Doreen Boyle&Maggiore Balleseros: NO, NO, NO e ancora NO. Veniamo a quello che secondo me è stato un grandissimo errore di valutazione degli showrunner: eliminare così frettolosamente l’unico personaggio che portava un po’ di vena comica nel dramma non credo sia stata una buona scelta. Senza dubbio ha costretto Balleseros a esporsi di più e il suo doppio gioco potrebbe essere messo in crisi… di conseguenza gli equilibri potrebbero evolversi in maniera interessante, ma semplicemente la Boyle era il mio personaggio preferito (e l’unica che stava davvero scoprendo qualcosa) quindi non so quanto sia veramente utile alla storia disfarsi di lei così.

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L’episodio mi è piaciuto, c’è stata meno azione, ma nel complesso la storia non ne ha risentito. L’idea che il virus modifichi il DNA nel tentativo di creare esseri umani nuovi mi incuriosisce. Continuo a promuovere Helix, nonostante abbia sempre quel sapore un po’ agrodolce di già visto e già sentito.

Voi cosa ne pensate? Vi sta piacendo questa serie o la ritenete la prima grande delusione del 2014?

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